Anche l’Associazione Volontari Protezione Civile Santa Maria di Sala sta partecipando all’emergenza maltempo che ha messo in ginocchio il Veneto tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Sabato 3 novembre, 10 nostri volontari, divisi in due squadre, hanno raggiunto il COM (Centro operativo misto) 4 di Longarone per partecipare ai soccorsi alle popolazioni e ai territori più colpiti dal vento e dalle frane dei giorni precedenti, sotto il coordinamento del CCS (Centro coordinamento soccorsi) di Belluno.

Una volta accreditati, i nostri volontari sono stati assegnati al COC (Centro operativo comunale) di Forno di Zoldo e qui inviati in due diversi punti di intervento in Val Zoldana: una squadra ha contribuito a liberare un’abitazione da terra e detriti e successivamente è intervenuta in una casa di riposo del comprensorio parzialmente interessata dai disagi; l’altra squadra, affiancata ai vigili del fuoco di Rovigo e su disposizione di un geologo, ha operato per mettere in sicurezza un movimento franoso che incombeva su un gruppo di case nell’abitato di Fornesighe, liberando dal fango un edificio raggiunto dalla colata. Scenario particolarmente complesso questo, anche a causa della presenza di alcuni pannelli fotovoltaici sotto tensione travolti e trascinati dalla frana, proseguito fino a sera, anche con il buio e grazie alle fotoelettriche dell’Associazione.

I volontari di Santa Maria di Sala, che hanno potuto toccare con mano la difficile situazione in cui versa l’intero territorio Bellunese, sono intervenuti nell’emergenza con i mezzi in dotazione, equipaggiati con materiale per intervento in scenari di dissesto idrogeologico e in autonomia operativa. Una piccola goccia in un mare di solidarietà arrivata da tutta Italia e dalle province venete in particolare, servita anche a saldare lo spirito di squadra, come ha sottolineato a fine intervento il Presidente dell’Associazione, Tiziano Tornabruni: “Abbiamo fatto più colla in questa occasione, di tutta la melma appiccicosa che abbiamo spalato”.

QUI una galleria di foto dell’intervento dei volontari salesi in Val Zoldana.