Cosa fare in caso di emergenza radiologica-nucleare

L’Italia è un Paese che dal 1987, dopo il referendum sull’impiego del nucleare a uso pacifico, non è più dotato di impianti di questo genere per la produzione di energia.
Tuttavia la presenza di centrali nucleari poco oltre i confini del nostro Paese (ben 13 tra Francia, Svizzera, Germania e Slovenia) e la possibilità che nubi radioattive possano interessare il nostro territorio in caso di incidente o malfunzionamento, rende necessario predisporre piani di intervento in caso di emergenza radiologica. In questo senso acquista rilevanza anche il seguire alcune fondamentali regole di comportamento:

Se viene diramato l’ordine di evacuare la propria abitazione o il luogo di lavoro, è importante adottare i seguenti comportamenti:
– Prima di uscire, chiudere le porte e le finestre.
– Tenere chiusi i finestrini della propria vettura e spento l’impianto di aerazione.
– Ascoltare la radio, tv o i canali internet e social per avere informazioni sulle vie di evacuazione e altre informazioni utili.
Le autorità per la salute pubblica possono emettere l’ordine rivolto ai cittadini residenti nella zona interessata, di ripararsi in un luogo chiuso, ad es. in casa o in ufficio.

Si consiglia di:
Restare in ambienti chiusi.
Chiudere le porte e le finestre.
Spegnere gli impianti di aria condizionata e tutti i sistemi di presa d’aria esterna.
Spostarsi se possibile in ambienti seminterrati o interrati.

Nell’immediato si consiglia di:
Non usare la macchina: si rischierebbe un’esposizione maggiore alle radiazioni e si intralcerebbe il transito dei mezzi di soccorso.
– Portare gli animali domestici all’interno dell’edificio.
Rimanere aggiornati via radio, tv, internet o social network.
Ridurre l’uso del cellulare al fine di garantire linee telefoniche libere.
– Usare l’acqua del rubinetto solo se non espressamente sconsigliato dalle autorità per la salute pubblica.
Cambiarsi d’abito prima di entrare nel luogo dove si è trovato riparo e riporre abiti e calzature in sacchi di plastica sigillati e lontani dai luoghi frequentati.
– Fare una doccia con acqua calda e sapone liquido.
Ripararsi in caso di pioggia e lasciare fuori l’abitazione l’ombrello, l’impermeabile e gli indumenti bagnati.

Consumo di cibo contaminato e acqua:
Il consumo di alimenti contaminati può determinare un aumento dell’esposizione alle radiazioni, con conseguenti rischi per la salute soprattutto se assunto per un periodo di tempo prolungato. Le autorità competenti possono pertanto consigliare il consumo di alimenti confezionati che, finché sigillati, sono protetti dalla radioattività.
In caso di acqua potabile contaminata invece, le autorità possono suggerire il consumo di acqua in bottiglia.
Nel caso di quantità pericolose di iodio radioattivo nell’atmosfera, le autorità per la salute pubblica possono raccomandare l’assunzione di ioduro di potassio (iodoprofilassi), in forma di compresse, che protegge la tiroide dall’assorbimento di iodio radioattivo.
Nel caso di donne in gravidanza o che allattano, le compresse di ioduro di potassio possono essere assunte attenendosi alle disposizioni delle autorità per la salute pubblica.