Una quindicina di volontari della nostra Associazione hanno partecipato, con tre distinte squadre, ai primi difficili momenti dell’emergenza acqua alta, che ha colpito Venezia e le isole della laguna nella drammatica serata di martedì 12 novembre.

Una marea eccezionale, che ha provocato numerosi problemi, allagamenti di scantinati, case e strade, con milioni di euro di danni, in centro storico come nelle isole.

Una prima squadra è stata impegnata su uno dei fronti più difficili, quello di Pellestrina, il 13 novembre, con compiti di prosciugamento di alcune strade allagate dell’isola e di alcuni scantinati, finiti allagati con circa 2 metri d’acqua. La squadra ha operato con l’idrovora carrellata in dotazione all’associazione, portata sull’isola attraverso il servizio Ferry-boat e una motopompa per il prosciugamenti degli scantinati. I volontari, unitamente a una squadra dei vigili del fuoco, hanno completato il prosciugamento della via principale dell’isola, lato laguna e iniziato la complicata opera di pompaggio di alcuni scantinati privati.

Una seconda squadra ha operato poi in centro storico, il 16 novembre, occupandosi della messa in sicurezza degli arredi del Settecento nella chiesa di San Moisé a Venezia, contribuendo in modo fattivo alla salvezza degli stessi, in vista anche nel nuovo picco di marea previsto per il giorno successivo.

E proprio il giorno dopo, il 17 novembre, una terza squadra ha prestato servizio in Piazza San Marco, occupandosi di scouting, assistenza e servizio d’ordine nella piazza principale di Venezia chiusa per allagamento ma comunque assediata dai turisti, supportando la polizia locale nella gestione dei flussi e nel controllo delle aree interdette.

Servizi diversi su scenari differenti, che hanno comunque messo alla prova lo spirito di servizio e di squadra della nostra Associazione, con i volontari che si sono messi a disposizione del coordinamento in emergenza garantendo una risposta a tutte le chiamate.