In tutto il Nordest fase particolarmente instabile alle porte: in Veneto la Protezione Civile ha emanato oggi pomeriggio un’allerta che sarà particolarmente marcata, con codice rosso e arancio, per le aree montane e pedemontane della regione. Stato di attenzione (giallo) invece per la pianura interna, dove potrebbero comunque verificarsi episodi particolarmente intensi con la possibilità di disagi al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore.

Nel particolare, da domani a martedì mattina sono previste in tutto il Veneto precipitazioni estese sulle zone centro settentrionali. In montagna e sulla pedemontana i quantitativi saranno in genere abbondanti o molto abbondanti nelle singole giornate e particolarmente elevati come dato complessivo (massimi anche di 250-350 mm, localmente oltre i 400 mm). Venti meridionali saranno forti/molto forti in quota, tesi/forti su pianura orientale e costa. Il limite della neve sarà intorno a 2200-2400 m. per gran parte del periodo, a tratti un po’ più basso; si abbasserà significativamente a fine evento nella mattinata di martedì.

Sulla base delle condizioni meteo avverse attese, il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto ha dichiarato a partire dalle ore 9.00 di domani lo stato di ‘allarme’ (rosso) per possibili criticità idrogeologiche sulla rete secondaria dei bacini idrografici VENE-A (Belluno) – Alto P-G Livenza, Lemene e Tagliamento. Stato di ‘attenzione’ (giallo) infine per gli altri bacini idrografici, tranne che per il bacino VENE-D Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco a Basso Adige (verde).

L’allertamento, con relativa fase di attenzione, riguarda anche i venti forti sulla costa veneta e sulla pianura limitrofa, sulle zone montane e in quota. A Venezia prevista acqua alta con punte massime fino a 115 metri sul medio mare previsti a mezzogiorno di domenica, 105 nella giornata di sabato.

Dalle ore 8.00 di sabato 27 sarà attivo il presidio H24 della sala operativa del Centro Funzionale Decentrato, che seguirà l’evoluzione dell’evento meteorologico e dei suoi effetti al suolo, eventualmente emettendo un aggiornamento dell’allerta in vigore. In particolare per le giornate di lunedì 29 e martedì 30, si consiglia di seguire attentamente gli aggiornamenti previsionali e le successive emissioni dei documenti di allertamento.

E’ come sempre importante la prevenzione e l’autoprotezione. Come comportarsi in caso di rischio idrogeologico ed idraulico QUI